Le marmitte glaciali di Croveo
How to get
Da Baceno Linea Prontobus Baceno – Alpe Devero, fermata Croveo Centro (orari: www.vcoinbus.it)
In auto: Autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, da qui SS33 del Sempione, si oltrepassa Domodossola e quindi si prende lo svincolo per la Valle Formazza e in breve si raggiunge Baceno e da qui prendendo direzione Alpe Devero si raggiunge Croveo.
About
Alessandro Malladra, geologo di fama internazionale che ben conosceva il territorio ossolano dopo anni d’insegnamento al Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola, così scriveva nel 1908 in una nota di commento a “Il Bel Paese” dell’abate Antonio Stoppani: “Io non credo vi sia nelle Alpi una regione più classica, per ammirare e studiare le marmitte delle cascate della valle del Devero nell’Ossola.
Le caldaie di Croveo rappresentano più marmitte consociate, della profondità di forse trenta metri, mirabilmente lisciate dall’acqua che si precipita nel vuoto sotto un arco naturale, formato da due enormi macigni che si sorreggono a vicenda al disopra dell’abisso...” E, in effetti, il Torrente Devero ha inciso profondamente il substrato roccioso tra Baceno e Croveo originando forre impressionanti, spettacolari cascate e affascinanti marmitte dei giganti. Il luogo più spettacolare è il ponte di Croveo, raggiungibile in poco più di 5 minuti dal centro del paese con bella mulattiera. Si tratta di un antico ponte in pietra ad arco recentemente ripulito e messo in sicurezza. Una scala metallica consente di accedere a una piazzola da cui si gode una vista incomparabile della cascata e delle forme di erosione.
A questo ponte e ad altri luoghi “pericolosi”, come canali, fontanoni o gole, è legata una leggenda tramandata dagli anziani del paese, forse nata per incutere nei bambini un senso di timore e per allontanare il rischio di accidentali cadute. Si racconta di un’entità malvagia, il “rampign”, che vive in questi luoghi pericolosi e che, se non si sta attenti o ci si sporge troppo, trascina di sotto l’incauto allungando improvvisamente un “rampino”.
Un altro punto affascinante con belle marmitte è il Ponte della Baulina, subito a valle di Croveo, raggiungibile in pochi minuti seguendo una stradina serrata che si diparte dalla strada carrozzabile (bivio segnalato).
A Croveo meritano una visita l’antico torchio a leva per la spremitura dell’uva e la bella Chiesa Parrocchiale, dedicata alla Natività di Maria Vergine, edificata nel XVII sec. Sul sagrato della chiesa monumento a Don Antonio Ruscetta, prete viperaio di Croveo, che in quel luogo teneva lezioni di cattura dei rettili che venivano poi inviati all’istituto sieroterapico di Milano per l'estrazione del veleno.